Boom: Il mio ritorno in Acquario. Capitolo 16. 07/08/2017
Sono le ore 10:32 e le mie mani puzzano di amuchina.
Sto azzeccando tutti i tasti del pc.
La colpa è di mia madre che mi ha ordinato di pulire tutta la stanza con estrema cura: addirittura mi manda l’sms per accertarsi l’abbia fatto. Premurosa è dire poco.
Ah, stamattina son tornato qui in ospedale: siamo agli sgoccioli….oggi comincia il ciclo T-mac.
The last one.
Boom.
L’atmosfera è un pò strana: c’è un pò di malinconia dentro e fuori di me.
Pure gli infermieri sembrano malinconici.
Son venuto qui stamane verso le 8 e c’era Mafaldina ad aspettarmi, prelievo e sguardi sorridenti.
C’era pure una signora vecchiarella un pò rassegnata e un signore vecchiarello con un cappellino rosa fatto all’uncinetto. Non se la passavano bene.
La stanza che mi avevano assegnato era la numero 3, quella del ciclo Kobe.
Non voglio portarvela alla lunga.
E’ successa una magia.
Enniente, Vi sto scrivendo dal mitico Box1!
Il mio amato Acquario!
Alle ore 10 è venuto Paolino ad dirmi…”Alessandro mi dispiace ma devi spostarti nel Box1…”
Boom.
Anzi, Badabum.
Non ho fatto i salti di gioia, popr fisicamente dico, solo perchè avevo in stanza un’altra persona con la quale stavo già facendo amicizia, si chiama Franco. E pareva brutto.
Ma dentro di me, scimmiette che ballavano la Lambada.
Ora mi trovo qui, ed è tutto così teneramente uguale a come l’avevo lasciato: i pini fanno ciaociao ma un pò meno, perchè stann murenn e cavr anche loro, e la mattonella scardata in bagno, e la televisione che fa bizuummmm quando l’accendi, e il neon della camera che quando lo spegni per altri 10 minuti fa un pò effetto IbizaTunzTunz.
L’unica differenza è che non passa una refola di vento.
Tra poco dico a mamma di portare i vasi con le pummarole, che dentro sta serra, sai come vengono belle?
Boom.
Sapete na cosa?
Non è facile scrivere a raffica come prima.
Le novità son sempre facili da vivere, da raccontare.
C’è sempre un’intensità diversa nella “novità”, un entusiasmo che ti entusiasma.
Ora invece è tutto più…intenso, più introspettivo, più mentale.
C’è una nuova consapevolezza.
C’è la gioia di sapere che il viaggio lo sto portando a termine, ma non proprio.
La cosa che ho capito in questo periodo è che questo viaggio non finirà mai.
Quello che ho cominciato due mesi fa è un processo di cambiamento che sarà sempre parte di me.
E allora sai che faccio in questi casi?
Scrivo quello che mi passa per la mente senza pensarci troppo, senza voler cercare di scrivere una cosa bella.
E allora vi dico che ho mangiato un cornetto integrale ed è rimasta na poltiglia tra i denti che ogni 10 minuti ne mangio un pò. La tengo tipo parcheggiata lì e ogni tanto, lingua e mi sazio.
Momento splatter. Tipo i bimbi che ridono quando dicono “cacca”.
Sta cosa non l’ho mai capita.
E’ che so troppo felice di stare in Acquario.
E allora tutti gli altri pensieri vengono annullati e mi vengono in mente solo cose sceme.
Ho fatto anche una gif stile uaoooocomecistiamodivertendoqui.
La metterò sul blog perchè non voglio perderla.
Bollettino Ansa corpo e viso: i peli sono passati da 20 a 21, ne ho scoperto uno nuovo sotto al mento. Il braccio destro è un’opera artistica astratta: un pò Ninfee di Monet. Tutte spennellate blu all’altezza delle vene.
Gli omini blu cobalto tanto che so forti stanno uscendo fuori dalla pelle, cos’e pazz.
(la verità è che nell’ultimo prelievo ho fatto il monello e non ho eseguito l’ordine “mantieni forte forte per 1 minuto”. Ho voluto fare il gradasso, e visto che ho le piastrine uscite dalla busta delle patatine pezzotte, ecco qua il quadro di Monet. Strunz, eh?)
Boom.
Altre novità non ne ho ora.
Credo che scriverò tanto in questi giorni, mi sento malament ispirato.
Dall’Acquario è tutto ragazzi, ho sonno e fame e quindi andrò a esaudire due dei mie tre bisogno primari.
L’altro è VM18.
Now, it’s time to fight!
T-Mac è pronto.
E’ora di vincerla sta fottuta partita.
(So che ti bastano 35 secondi, ma se vuoi, prenditi tutti e 7 i giorni.
Senza fretta, tanto qua sto.)
Un abbraccio a tutti.
Peace
Ale