La bottiglia del Lunedì. Capitolo 9. 4/7/2017

La bottiglia del Lunedì. Capitolo 9. 4/7/2017

La verità è che non ho troppa voglia di scrivere ora.
Sono le 5 di mattina, è ancora buio.
Ho sonno ma non ho sonno.

Sono a casa di mia madre, nella mia stanzetta d’adolescente, in una sorta di limbo tra ciò che sono e ciò che ero.
Come anestetizzato, come in quarantena.
Ho pensato che devo essere onesto: non mi va di scrivere un blog di tutte cose carine e cucciolose, non voglio scrivere le cose perché so che poi le leggerete.
Non voglio fare lo strong a tutti i costi in modo da sembrarvi figo e speciale.
Questo viaggio merita verità.

La verità è che questa notte non è divertente.

Credo che la battaglia sia a tutti gli effetti cominciata. Sento dentro di me qualcosa di diverso, non so se chiamarlo disgusto o nausea.
Sento il veleno di Mike.
Stanotte per la prima volta mi è venuto a trovare, mi ha deviato i sogni, io per un pò ho fatto finta d’essere più forte di lui, ma poi niente, stanotte ha vinto lui.
Mi ha svegliato, mi ha preso a schiaffi e son stato così un pò a guardare il soffitto, come quando avevo 14anni e Joey amava Dawson.

Sono quasi 48 ore che ho finito il mio primo round con Mike, e giovedì dovrò tornare per un richiamino di fluidi strani.
Nunsiamai il mio corpo non se ne fosse accorto, glielo ricorderemo insomma.
Ah, stamattina ho fatto una siringa speciale.
Il mio JD dalle converse fosforescenti mi ha detto che per precauzione è meglio farla per evitare che il mio sistema immunitario diventi come quello dei bimbi di 2 anni.
È na specie di bomba fredda che sollazza i miei omini blucobalto.
Così cominciano a faticare malamente, tipo come gli uomini che spalavano carbone nel Titanic.
Il fuoco divampa, e il mio corpo s’incendia.

La verità è che mi fanno male le tempie.

Il foglietto degli effetti collaterali di questa siringa magica è un libricino. Tipo gli opuscoletti che danno in Chiesa, quelli che le vecchie leggono urlando per far vedere che loro sono quelle che pregano meglio.
S’addà sentì.

E’ incredibile ritrovarmi qui in questa situazione, dopo tutto quello che ho fatto nella mia vita.
Avanti al pc alle 5 di mattina, con Torre del Greco che dorme, e vicino la bottiglia d’acqua con su scritto “lunedi”.
Si, può sembrarvi un pò eccessivo: ho deciso che ogni giorno scrivero’ su una bottiglia di 2l il nome del giorno, e fino alla sera dev’essere finita. Così, per aiutare il mio fegato a depurarsi un pò da tutta sta merda che mi daranno.
Così per non sentirmi impotente.
Così per cercare di fare qualcosa anch’io.
Mi viene da ridere pensandomi a fare na cosa del genere. Roba che fino a ieri mangiavo i wurstel azzuppati nella nsogna.
However.

La verità è che sento la barba più morbida, e i capelli più deboli.

Cioè…tutto sembra parecchio strano.
Cioè…io sono Ale.
Cioè…io sono grosso.
Cioè…io non mi stanco mai.
Cioè…io mi divoro il mondo, cazzo.
Cioè…io sono il burlone, sono il giullaredicorte, sono il menestrello, sono il cretino che fa divertire la gente.
Cioè…io voglio dormire nel fango, nelle tende, nel mondo. Non nel mio lettino d’adolescente a casa di mia madre.
Cioè…che c’entra sta cosa con me?

E’ incredibile ragazzi.
E’ incredibile che mi ritrovi a 30 anni qui, a riguardare lo stesso soffitto di quando avevo 13 anni e sentirmi intrappolato in una realtà non mia.
E’ incredibile come io stia scrivendo tutte ste cose che forse poi non pubblicherò mai sul blog.
E’ incredibile.

La verità è che mi aspettano mesi duri.

(Cazzo ma come so sto scrivendo, fammi n’attimo concentrare,e ja, dammi tregua)
(Aspetta, aspetta…Dammi una parola che poi io ci costruisco un bel fatto).
(“Prospettiva”)
(Eh, bravo. mo vedo che robe inventarmi)

(….)
(….)

(No non funziona non mi viene nulla uagliò, dammene un’altra)
(“intonza”)
(uh marò, ma ti sei fissato con intonza allò! Ho capito che vuoi fare il radical chic ma minchia, un pò di originalità)
(“friariello”)
(vabbè ja, ma secondo te che mi invento con la parola friariello? Mi stai piglian pe cul?)
(Ale, basta, apri la finestra e respira, non stai bene, rilassati, riposati)
(Ma, ma, ma…ma io non posso non scrivere, non raccontare che mi sta succedendo. Io devo dare forza alle persone. Io sono quello coraggioso che non si arrende mai. Non voglio fare il codardo)
(Ale, chiudi gli occhi, riposati, sient’ammè)
(Ma no fra, io sento di dover fare, sento di dover dire, tutti i miei amici sanno che sono un combattivo, non voglio deluderli,
ti sei già dimenticato chi sono?)
(No, ovvio che so chi sei. Stanotte però devi riposarti. Stanotte no. Sgombra la mente, libera i tuoi pensieri. Stanotte fai il bravo.
Stanotte riposati.)

La verità è che stanotte non ho tanta voglia di scrivere.

Peace

Ale

Ti ringrazio della lettura. Se ti va puoi scrivere qualcosa qui:

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