Odore di Zenzero. Intro. 18/05/2017

Odore di Zenzero. Intro. 18/05/2017

Intro.

È 18 maggio 2017 e sono in cucina a prepararmi una tisana allo Zenzero.
Si, fa un po’ ridere che io mi ritrovi a farmi la tisana ogni giorno alle 5, è una cosa strana anche per me.
Ogni volta, mentre taglio le radici, guardo quei filamenti gialli e penso a quanto potranno farmi bene.
Penso alle mie cellule che si inzuppano di zenzero e sorridono.

Rifletto.

Penso che per quanto possiamo sentirci al di sopra delle leggi naturali, alla fine siamo parte integrante di esse.
Penso all’uomo, al genere umano che vive una grande contraddizione ogni giorno.
Penso a come se ne fotte della natura e degli animali, e poi come alla fine si rifugia in essa, come un bimbo che ha fatto una marachella e vuole perdono.
È incredibile come la natura ogni giorno ci perdoni e ci accolga.
Certo voi direte, e i terremoti, e i vulcani? E gli Tsunami?
Sono tragedie .
Ma è il processo di cambiamento della materia che porta a queste trasformazioni.
E noi siamo parte del cambiamento.
L’equilibrio della malvagità è sempre spostato verso l’uomo.
Questo è innegabile.

Se solo avessimo un po’ di tempo per “sentire” le cose in maniera diversa.
Se potessimo ogni giorno sentire la natura. Sarebbe uno scambio energetico bellissimo. Tipo Avatar.
Mi sa che ci tocca riordinare le priorità, miei cari.

Pluff, radici immerse.

Penso alle mie p

assate escursioni con gli amici, al Camino, e il senso di benessere che sentivo ogni volta che dinanzi a me si palesava un meraviglioso paesaggio.
Penso al mio papà che appena può scappa a mare, o alla mia mamma che ogni tanto va a farsi le passeggiate giù la litoranea, mi chiama a telefono e dice: “Ale c’era un profumo di mare bellissimo”.
(Come se ogni volta fosse più intenso….mia madre, unica).
Posso vedere la sua faccia estasiata dal tono della sua voce.

Ok, verso nella tazza.

Penso che una radice di zenzero possa dare forza ad un uomo impaurito, possa farlo riflettere.
E allora quell’uomo va in terrazza, guarda il cielo azzurro, sente i raggi tiepidi del sole sulla pelle.
La natura lo abbraccia.

Sente lo zenzero sulle labbra, sorride, e si ricollega alla vita.

Peace

Ale

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